10/04/2025
N. 210 – Direttore Editoriale Pompeo Mannone
Segretario
Generale FNP CISL Lazio
10
aprile 2025
ULTIMISSIME
DA VIA PO, 19
IL
PUNTO DI POMPEO MANNONE
Caos nella sanità
Il ddl sulle prestazioni
sanitarie fermo al Senato
Il disegno di legge sulle prestazioni sanitarie vive
una situazione di confusione ed anche di pericolose contraddizioni insieme al
decreto sulle liste d’attesa.
Il testo è al vaglio della Commissione sanità e
bilancio prima di approdare in Aula.
Tra Commissione Sanità e Bilancio si registra una
sorta di ping-pong tra emendamenti prima approvati e poi rigettati per non
copertura finanziaria.
No a fondi sulla prevenzione del tumore al seno e
per le patologie degenerative ed altro.
Misure già approvate in Commissione sanità e poi bocciate
dalla commissione bilancio.
Desta grande preoccupazione l’emendamento della
maggioranza che propone l’esclusione della piena copertura sanitaria dei costi
di ricovero per i malati non autosufficienti che hanno interventi sanitari
nettamente predominanti su tutte le altre prestazioni che ricevono.
Trattasi di un’autentica ingiustizia che scarica i
costi sui malati e sulle loro famiglie.
Eppure sul tema la giurisprudenza si è pronunciata
attestando che l’attività prestata in favore di un soggetto gravemente affetto
da morbo di Alzheimer è ricoverato in un istituto di cura e da qualificarsi
quale attività sanitaria e di competenza del sevizio sanitario nazionale.
Bene hanno fatto le segreterie nazionali dei
pensionati a denunciare la questione al Ministro della salute Schillaci.
Auspichiamo che la ragionevolezza prevalga, non si
può accettare infatti, che possano essere penalizzati malati non
autosufficienti gravi.
Non si possono separare le spese socio assistenziali
da quelle sanitarie quando sono strettamente connesse ed inscindibili.
Dazi - Fumarola al Congresso della Cisl Area Metropolitana
Torino-Canavese: “Il Governo definisca con sindacato e imprese set di misure
per proteggere lavoro e produzioni in pericolo”
“Come ha sottolineato ieri
anche il Presidente Mattarella i dazi sono un grave errore perché rischiano di
innescare una pericolosa guerra commerciale da cui nessuno uscirebbe vincitore.
Ci sono decine di migliaia di posti di lavoro a rischio ogni anno solo in
Italia. È importante che il Governo definisca con il sindacato e il sistema
delle imprese un set di misure che da un lato protegga lavoro e produzioni in
pericolo, dall’altro aiuti a individuare sbocchi commerciali alternativi
insieme all’Europa. La risposta deve essere coesa con una strategia che non
escluda il dialogo e punti a un ripensamento dell’amministrazione Trump”.’ Lo
ha detto oggi a Torino la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola a
margine del Congresso della Cisl dell’Area Metropolitana Torino- Canavese.
Fumarola ha ringraziato la Cisl
di Torino Canavese per l’impegno che porta avanti con determinazione, serietà e
pragmatismo in un territorio complesso alle prese con radicali trasformazioni
aggravate da anni di declino industriale e crisi del lavoro.
“Il futuro del settore
dell’Automotive che ha fatto la storia di questa città e di questo territorio
dipende dal rispetto degli impegni industriali presi da Stellantis sui quali
vigileremo. Ma bisogna proteggere tutta la filiera e le aziende della componentistica
nel processo di transizione, tutelando l’occupazione e impedendo le chiusure di
stabilimenti. Serve la capacità di attrarre nuovi investimenti nel quadro di un
piano generale per la competitività e lo sviluppo del territorio”.
Giornata Mondiale della Salute: un inizio sano, un futuro
pieno di speranza
Il 7 aprile si celebra la
Giornata Mondiale della Salute, incentrata per questa edizione sulla salute
delle madri e dei neonati. L’OMS ha scelto come titolo della campagna “Un
inizio sano, un futuro pieno di speranza”, con l’obiettivo di esortare i
governi e la comunità sanitaria a intensificare gli sforzi per porre fine alle
morti prevenibili di madri e neonati.
Secondo le stime più recenti,
nel mondo circa 300 mila donne perdono la vita ogni anno a causa della
gravidanza o del parto; oltre 2 milioni di bambini muoiono nel loro primo mese
di vita e circa 2 milioni nascono morti. Si tratta di circa una morte
prevenibile ogni 7 secondi. L’emorragia postpartum è una delle principali cause
di mortalità materna, mentre le complicazioni relative alla nascita prematura
sono la principale causa di morte dei bambini sotto i 5 anni.
Sebbene le morti materne e
neonatali si verifichino in tutte le regioni, la stragrande maggioranza si
verifica nei Paesi più poveri e in quelli che affrontano conflitti e altre
crisi.
Si è, quindi, ancora lontani
dal raggiungere uno degli obiettivi globali delle Nazioni Unite di migliorare
la sopravvivenza materna entro il 2030. Gli attuali limiti di finanziamento,
sottolinea l’OMS, potrebbero ulteriormente compromettere i progressi, poiché
molti programmi che forniscono servizi sanitari essenziali e importanti
ricerche mediche hanno subito una frenata.
L’OMS sottolinea la necessità
di migliorare i sistemi sanitari in modo che possano affrontare adeguatamente i
numerosi problemi sanitari di base che hanno un impatto sulla salute materna e
neonatale. Questi includono non solo complicazioni ostetriche, ma anche
condizioni di salute mentale, malnutrizione (inclusa la denutrizione, la sovranutrizione
e le carenze nutrizionali) e un crescente carico di malattie non trasmissibili.
La campagna solleciterà anche
una maggiore attenzione globale alla salute e al benessere a lungo termine
delle donne. Ciò include la promozione di leggi e politiche che salvaguardino
la loro salute e i loro diritti, come il congedo di maternità retribuito e
altre protezioni fondamentali per l’occupazione e l’accesso a servizi
essenziali di pianificazione familiare.
Sono, inoltre, necessari gli
sforzi anche per affrontare i rischi specifici del cambiamento climatico per le
donne incinte e i neonati, poiché le prove dimostrano un’associazione tra
temperature più elevate e nascite premature, nati morti, ipertensione e diabete
gestazionale, nonché mortalità infantile.
La prevenzione rimane uno
strumento fondamentale e imprescindibile. Nei Paesi a basso e medio reddito, si
stima che ogni dollaro investito nella salute materna e neonatale produca un
ritorno di circa 9-20 dollari, con un impatto positivo sullo sviluppo socio-economico.
Decreto bollette: come richiedere il bonus bollette 2025,
requisiti e ISEE
Un contributo straordinario di
200 euro per i clienti domestici delle bollette elettriche che hanno un ISEE
fino a 25mila euro
Le bollette continuano a pesare
sui bilanci familiari e il governo ha deciso di intervenire con un nuovo bonus
energia per sostenere le fasce più in difficoltà. Il contributo previsto varia
in base ai redditi e sarà applicato direttamente sulle prossime fatture.
Il bonus viene erogato in
bolletta
L’erogazione del bonus extra di
200€ avverrà direttamente in bolletta tra aprile e luglio 2025, sottoforma di
sconto. In generale, viene erogato nel I trimestre utile dopo la presentazione
della DSU.
Per chi percepisce anche il
bonus sociale lo sconto può arrivare a oltre 500€.
Il Decreto
Il provvedimento è entrato in
vigore il 1° marzo u.s. e presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il c.d. Decreto bollette,
recante “Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di
agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale
nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle
sanzioni delle Autorità di vigilanza”.
Le nuove norme potenziano e
ampliano per il 2025 i meccanismi di protezione delle famiglie a basso reddito,
delle piccole e medie imprese (PMI) e delle imprese energivore in relazione ai
costi per i consumi energetici, attraverso lo stanziamento di risorse per circa
3 miliardi di euro, senza la creazione di nuovo deficit per il bilancio
pubblico.
La procedura invio della
domanda e quelle di erogazione, è la stessa dei bonus sociali gas e luce, cioè
senza bisogno di compilare moduli o effettuare una richiesta formale: i
contributi, insomma, verranno scontati direttamente nelle bollette.
Il bonus bollette
Contributo straordinario per la
fornitura di energia elettrica e gas naturale (art.1). Per le famiglie, si
prevede il riconoscimento di un contributo straordinario di 200 euro:
aggiuntivo rispetto all’agevolazione già
riconosciuta ai clienti domestici con ISEE fino a 9.530 euro, 15.000 euro con
tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli;
nuovo per i clienti con ISEE fino a 25.000
euro.
Requisiti e ISEE: come ottenere
il bonus
Il contributo sarà riconosciuto
nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre
utile in caso di nuova presentazione.
Presentazione dell’ISEE
Il primo passaggio per ottenere
il bonus è quello di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e
ottenere un’attestazione dell’indicatore della situazione economica equivalente
(ISEE) all’interno della fascia per cui è riconosciuto il bonus. La DSU
precompilata contiene: dati auto dichiarati dall’utente; dati precompilati
forniti dall’Agenzia delle Entrate e INPS.
Quando si ottiene il bonus
Se il valore dell’ISEE è sotto
la soglia prevista dalla normativa e le forniture del nucleo familiare hanno i
requisiti di ammissibilità che vengono verificati dal SII (Sistema Informativo
Integrato - la banca dati che contiene le informazioni relative alle forniture
elettriche e gas e i dati dei clienti a cui è intestato il contratto di
fornitura, quali il codice fiscale), il bonus viene riconosciuto in maniera
automatica a partire dal primo trimestre utile dopo la presentazione.
Hanno diritto al bonus caro
bollette anche le famiglie in condizioni di disagio fisico, ovvero in cui sia
presente almeno un componente che necessita di apparecchiature elettromedicali
per il mantenimento in vita.
A titolo di esempio, rientrano in questa
categoria i sollevatori elettrici a sedile, ventilatori polmonari, i materassi
antidecubito, le carrozzine elettriche, gli aspiratori e molti altri.
I bonus ottenuti a fronte di
condizioni di disagio fisico possono essere cumulati con quelli previsti per le
famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico, a patto che
sussistano i requisiti per poter godere di entrambe le agevolazioni.
L’accredito delle somme
dovrebbe essere “automatico”, come per i bonus sociali gas e luce: i requisiti
di ammissibilità vengono verificati dal sistema informativo integrato (Sii) –
la banca dati che contiene le informazioni relative alle forniture elettriche e
gas e i dati dei clienti a cui è intestato il contratto di fornitura, quali il
codice fiscale – e a quel punto l’importo verrà riconosciuto senza bisogno di
fare istanza dal primo trimestre utile successivo alla presentazione
dell’indicatore.
Disposizioni in favore delle
famiglie
Disposizioni in favore dalle
famiglie e microimprese vulnerabili (art.4). Per contenere il maggior onere
causato dall’aumento del costo internazionale del gas naturale sul costo finale
della fornitura energia elettrica e di gas naturale dalle famiglie e
microimprese vulnerabili, si prevede, allo scattare di determinate soglie di prezzo,
un meccanismo di verifica delle maggiori entrate IVA derivanti da tale aumento,
riguardo ai consumi di gas naturale per usi domestici e ai consumi di energia
elettrica nelle abitazioni, relativi al bimestre solare precedente.
Disposizioni in favore dei
clienti vulnerabili
Disposizioni urgenti per la
fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili (art. 2). Si interviene
poi sul regime di erogazione del servizio di somministrazione di energia
elettrica ai clienti vulnerabili, in particolare:
si prevede che l’ARERA disciplini il
servizio di vulnerabilità, prevedendo che tale servizio decorra da una data non
anteriore alla conclusione del servizio a tutele graduali (31.03.2027);
nelle more dell’aggiudicazione del servizio
di vulnerabilità, la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili che
non hanno scelto un fornitore continuerà a essere assicurata dall’impresa di
distribuzione, anche attraverso apposite società di vendita;
la società Acquirente unico S.p.a.
svolgerà, secondo le condizioni stabilite da ARERA, la funzione di
approvvigionamento centralizzato dell’energia elettrica all’ingrosso per la
successiva cessione agli esercenti il servizio di vulnerabilità.
Nell’ambito delle misure di
attuazione del Piano sociale per il clima di cui al regolamento UE n. 2023/955
(istitutivo del Fondo sociale per il clima) saranno stabilite misure di
investimento e sostegno per famiglie e microimprese vulnerabili, in misura non
superiore al 50% del totale delle risorse disponibili.
Le offerte: trasparenza e
confrontabilità
Misure urgenti per la
trasparenza e la confrontabilità delle offerte dei mercati al dettaglio di
energia elettrica e gas (art. 5). Entro 30 giorni dalla data di entrata in
vigore del presente decreto, ARERA definisce, con proprio provvedimento, le
misure occorrenti per aumentare la trasparenza e la confrontabilità delle
offerte di energia elettrica e di gas ai clienti finali domestici sul mercato
libero, in maniera da consentire una agevole leggibilità delle offerte e dei
contratti anche con la previsione di documenti tipo, dei quali i fornitori di
energia elettrica e gas sono tenuti ad avvalersi. L'ARERA stabilisce altresì
termini e modalità per l'applicazione delle misure previste anche ai contratti
già in essere. In caso di inosservanza, sono previste sanzioni amministrative
pecuniarie fino a 155 milioni di euro.
In attesa di istruzioni ufficiali, l’authority
dovrà tenere conto del possibile aggiornamento dell’ISEE in corso d’anno da
parte di migliaia di nuclei familiari. In ogni caso il nuovo contributo
arriverà non prima dei prossimi tre mesi, quindi nel secondo trimestre, quando
la stagione invernale sarà già finita.
Il 30 aprile a Roma Presentazione francobollo
commemorativo per il 75° anniversario della fondazione della CISL alla presenza
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Fumarola al Congresso della Cisl di Venezia: “Nessun posto di
lavoro deve essere messo a rischio. Europa riscopra la funzione che ha svolto
durante il Covid”
“Il tema dei dazi ci preoccupa
moltissimo come sindacato perché come sappiamo i dazi non hanno mai fatto bene
a nessun tipo di economia, a maggior ragione la nostra”.’ E’ quanto ha
sottolineato oggi a Mestre la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola a
margine del Congresso della Cisl di Venezia. “Noi pensiamo che bisogna
affrontare questa emergenza con un grande senso di responsabilità, unendo le
forze, mai immaginando di poter fare da soli. Ed è per questo che pensiamo che
l’Europa debba svolgere oggi a maggior ragione un ruolo centrale importante
riscoprendo la funzione che ha svolto durante il Covid, assicurando tutele per
i posti di lavoro attraverso un meccanismo simile a Sure. Abbiamo bisogno di
un’Europa solidale, responsabile, che individui soluzioni e misure forti,
tenendo insieme le ragioni del lavoro e quelle dell’impresa. Nessun posto di
lavoro deve essere messo a rischio, nessuna impresa deve poter perdere la
propria filiera di produzione. Sappiamo bene che questa guerra dei dazi può avere
effetti devastanti. Noi abbiamo stimato che potrebbero esserci circa 60000
lavoratori a rischio in un anno. Questo non possiamo assolutamente
permettercelo. Bisogna individuare misure efficaci che tengano i lavoratori
legati ai posti di lavoro e le imprese ai propri obiettivi”.
Ha poi ringraziato tutta la
squadra della Ust Cisl Venezia “per il grande lavoro che porta avanti ogni
giorno sia sul piano della progettualità e del riformismo, sia sul versante
della solidarietà, della coesione sociale e della partecipazione, valori che
sono scritti nella nostra stessa identità. Venezia ha sempre incarnato
modernità, apertura e innovazione. Ma oggi bisogna rispondere alle criticità
del territorio: penso alle sofferenze dei settori metalmeccanico e metallurgico,
ma anche nella moda, abbigliamento, edilizia, legno, chimica. Serve un
rinnovato impegno sulla reindustrializzazione di Porto Marghera, sostenere il
turismo che rappresenta oltre il 50 per cento dell’economia veneziana. Va
affrontato anche il difficile nodo dell’inclusione di alcune fasce sociali:
donne e giovani in primis, ma anche tanti migranti che ogni giorno
contribuiscono al benessere delle nostre comunità ma vedono mortificati diritti
e tutele. Bisogna dare risposte concrete, a partire dal grave problema
abitativo, senza concedere nulla a populismo e demagogia, attraverso percorsi
reali di integrazione, inclusione e partecipazione che chiamano anche il
sindacato ad un lavoro specifico in sede bilaterale, contrattuale e di
rappresentanza” ha concluso.
PREVIDENZA - Cessione del quinto aggiornamento tassi per
il secondo trimestre 2025
Con messaggio n. 1166 del 4
aprile 2025, l’INPS ha pubblicato il consueto aggiornamento dei tassi effettivi
globali medi (TEGM) relativi al secondo trimestre 2025.
In base al Decreto n. 14360 del
25 marzo 2025 del Ministero dell’Economia e delle finanze-Dipartimento del
Tesoro, tali modifiche sono in vigore per il periodo 1° aprile – 30 giugno
2025.
I tassi praticati dalle banche e dagli
intermediari finanziari sono nel suddetto periodo:
Classi di importo in euro
|
Tassi medi
|
Tassi soglia usura
|
fino a 15.000
|
13,32
|
20,6500
|
oltre i 15.000
|
9,23
|
15,5375
|
Ne consegue che i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti
estinguibili con cessione del quinto della pensione, concessi da intermediari
finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati, variano, come segue, in
base alle classi di età ed agli importi:
assi soglia per classi di età del pensionato e classe d’importo
del prestito (TAEG)
|
Classi di età
|
Classe di importo del prestito
|
fino a 15.000 euro
|
oltre 15.000 euro
|
fino a 59 anni
|
9,69
|
7,58
|
60-64
|
10,49
|
8,38
|
65-69
|
11,29
|
9,18
|
70-74
|
11,99
|
9,88
|
75-79
|
12,79
|
10,68
|
maggiore di 79 anni
|
20,6500
|
15,5375
|
|
Per la classe di età “Maggiore
di 79 anni” i tassi soglia coincidono con i tassi soglia usura previsti dal
Decreto n. 14360/2025.
Le classi di età includono il
giorno nel quale viene perfezionato il requisito anagrafico minimo della classe
(giorno del compleanno); inoltre, l’età deve intendersi quella maturata a fine
piano di ammortamento.
Infine, qualora i tassi
applicati dalle banche ed intermediari finanziari risultino superiori a quelli
convenzionali, l’Istituto previdenziale ha adottato una procedura dedicata,
denominata “Quote Quinto”, che effettua un controllo “bloccante” sui nuovi
tassi applicati e pertanto inibisce ogni notifica telematica da parte delle
banche stesse dei piani di cessione del quinto della pensione.
Il valore dei diritti e dei doveri, 8 Aprile
2025, dalle ore 11.30 alle ore 12.30, presso Istituto Giorgi/Woolf,
Circonvallazione Casilina, 119 – ROMA
L’incontro di oggi vuole essere
un momento di riflessione e di valutazione sul valore dei diritti e doveri dei
cittadini e delle cittadine, sanciti sì dalla Costituzione.
Bisogna avere la consapevolezza
che divenire cittadini portatori di diritti e doveri è un processo culturale
che impone la capacità di stare insieme e affermare la propria libertà
coniugandola con quella degli altri.
I diritti e doveri sono facce
della stessa medaglia. Non ci possono essere i diritti se non ci sono i doveri
e viceversa. Come disse Noberto Bobbio, filosofo, giurista e politologo
torinese vissuto tra il 1909 e il 2004: “I nostri diritti non sono altro che i
doveri degli altri nei nostri confronti”.
Quali sono i 4 principi
fondamentali?
Sovranità popolare, diritti
inviolabili, solidarietà e uguaglianza sono i principi fondamentali che
costituiscono l'ossatura della Costituzione e che troviamo costantemente
riproposti in tanti altri articoli della Costituzione stessa.
Quale articolo della Costituzione
parla dei diritti e dei doveri?
Art 2. La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale
Quali sono i diritti inviolabili
dell'uomo? Nessuno può essere privato del proprio nome, della capacità
giuridica, del diritto all’integrità fisica, oppure del diritto all’identità
personale. La pena di morte non è ammessa, nemmeno per casi di guerra.
Cosa dice l'articolo 21 della
Costituzione italiana?
Tutti hanno diritto di
manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni
o censure.
Quali sono i diritti fondamentali
della persona?
• Dignità
umana.
• Diritto
alla vita.
• Diritto
all'integrità della persona.
• Proibizione
della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti.
• Proibizione
della schiavitù e del lavoro forzato.
• Diritto
alla libertà e alla sicurezza.
• Rispetto
della vita privata e della vita familiare
Che cos'è il dovere?
Il dovere è il comportamento
imposto da una norma. Poiché esistono diversi tipi di norme - ad esempio
giuridiche, morali, religiose, filosofiche - si avranno altrettanti tipi di
dovere a seconda del contesto
Cosa si intende per diritti?
In senso oggettivo, il complesso
di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai
soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa,
tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo od omissivo da
parte di altri, o la scienza che studia tali norme e facoltà
Qual è il primo diritto umano?
Tutti gli esseri umani nascono
liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di
coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Oggi il ruolo del Sindacato con
le sue prese di posizione in ordine all’affermazione dei diritti delle persone
e del lavoro.
Il nostro tempo sia
caratterizzato da cambiamenti velocissimi e radicali. L’evento delle nuove
tecnologie, l’abbattimento delle barriere doganali e il mercato libero con
notevoli vantaggi economici ma anche di confronto più ravvicinato tra le
diverse culture, regimi politici e normative che si riflettono sui diritti
delle persone.
Gli eventi di guerra, anche in
Europa, sono la testimonianza della precarietà del nostro tempo e del sistema
di Paese. Per questo occorre conoscere i nostri diritti, che spesso diamo per
scontati, per meglio individuare i rischi nel perderli e di come muoversi per
tutelarli e, magari, ampliarli rispetto alle esigenze emergenti dei
cambiamenti.
Se non ci si organizza per
difendere la nostra democrazia e con sé i diritti faticosamente conquistati con
dure battaglie, si perde in civiltà.
L’IDEA dell’Unione Europea, è
nata per affermare la pace dopo i conflitti delle guerre mondiali. I valori
dell’U.E. sono condivisi da tutti gli Stati membri e assicurano che nella
società prevalgano il pluralismo, la tolleranza, la giustizia, la solidarietà,
la non discriminazione e l'uguaglianza. Essi sono sanciti dall'articolo 2 del
Trattato sull'Unione europea.
Il nostro compito, in questo
incontro, è quello di rappresentare il ruolo del Sindacato con le sue prese di
posizione in ordine al diritto delle persone, del lavoro ma anche per la
qualità della vita.
I nostri obiettivi sono mirati a
tutelare la persona nei diversi ambiti della società per affermare la
solidarietà, contrastare l’emarginazione sociale, la povertà (tra queste la
povertà educativa) e la giustizia sociale.
Statuto dei lavoratori; contratti
di lavoro;
norme sulla sicurezza nei posti
di lavoro;
difesa del potere d’acquisto;
politiche territoriali ed economiche; politiche di welfare;
partecipazione dei lavoratori
alla gestione aziendale, (legge al Senato)