06/04/2021
Riaprono le scuole. Possibili ulteriori modifiche alle misure entro il 30 aprile
Il nuovo decreto legge (scaricabile in basso), che stabilisce le misure anti-contagio a partire dal 7 al 30 aprile 2021, è stato varato.
Il decreto definisce regole stringenti per contenere la pandemia, ma riserva la possibilità di introdurre modifiche, entro il 30 aprile, a fronte di novità sulla situazione epidemiologica.
La prima novità da ricordare è che, di fatto, in questo periodo non esisteranno più le zone bianche o gialle. In Italia ci saranno solo zone rosse e arancioni, con le limitazioni più severe negli spostamenti e il divieto di uscire dal proprio comune se non per motivi di necessità.
Ci sarà comunque la possibilità, per le zone arancioni, di una visita al giorno all’interno del proprio comune.
Per bar e ristoranti sarà possibile solo asporto e consegna a domicilio.
Una importante novità riguarda le scuole: il decreto dichiara che sarà assicurata “inderogabilmente, sull’intero territorio nazionale”, l’apertura delle scuole dell’infanzia, delle primarie e del primo anno delle scuole medie.
Per le sole zone arancioni, anche il secondo e terzo anno delle scuole medie inferiori beneficieranno delle lezioni in presenza.
Le scuole secondarie di secondo grado adotteranno la didattica in presenza per un numero di alunni che potrà variare dal 50% al 75%, mentre gli altri si avvarranno della didattica a distanza.
Le scuole superiori restano in didattica a distanza nelle zone rosse.
Il decreto introduce poi alcune novità per il personale medico e sanitario:
- l’obbligo vaccinale;
- Per gli operatori che eseguono le vaccinazioni è garantito uno scudo penale che esclude la responsabilità, lasciandola solo per le conseguenze più gravi che possono verificarsi a causa della somministrazione di un vaccino quando non effettuato in conformità alle procedure.
Fonti:
Volantone Cisl
pensionaticisllombardia.it