18/04/2025
Nuovo decreto del Ministero della Salute che fissa criteri di sicurezza e qualità delle RSA per non autosufficienti
Le persone della terza età rappresentano una parte fondamentale della
nostra società, e prendersi cura di loro con dignità e competenza è una
priorità. Per rispondere a questa esigenza, il Ministero della Salute ha
recentemente trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni un decreto che introduce
criteri nazionali uniformi per garantire la sicurezza e la qualità delle
strutture che ospitano anziani non autosufficienti. Questi criteri si applicano
a residenze pubbliche e private che offrono servizi residenziali,
semiresidenziali e domiciliari con caratteristiche sanitarie e sociosanitarie.
Obiettivi del Decreto
Il nuovo decreto, firmato dal Ministro Orazio Schillaci, mira a superare le
disparità regionali esistenti, creando un quadro normativo nazionale che
garantisca standard omogenei per tutte le strutture. In questo modo si punta a:
- Stabilire condizioni minime di sicurezza e qualità per tutte le
residenze.
- Offrire agli anziani assistenza uniforme e di alto livello,
indipendentemente dalla regione di appartenenza.
- Promuovere un sistema di accreditamento chiaro e trasparente.
Verso una Cura Più Equa e Monitorata
Tra le innovazioni previste, il decreto richiede che l’accreditamento
istituzionale delle strutture sia subordinato alla verifica del rispetto dei
requisiti nazionali. Questi requisiti, dettagliati in un allegato al decreto,
riguardano aspetti organizzativi, formativi e strutturali delle residenze.
Per garantire una corretta implementazione, un tavolo nazionale monitorerà
l’attuazione delle nuove norme, valutando i progressi compiuti nelle diverse
regioni. Le strutture già operative avranno tempi graduali per adeguarsi ai
nuovi standard, in particolare per le modifiche strutturali.
Una Visione Innovativa per la Terza
Età
Questo provvedimento segna un importante cambiamento nel modo in cui si
concepisce l’assistenza agli anziani. L’obiettivo non è solo offrire un luogo
di accoglienza, ma creare percorsi di cura completi e dignitosi che mettano al
centro la persona, le sue relazioni e i suoi bisogni. La dimensione sociale
delle strutture viene valorizzata, promuovendo la continuità della vita relazionale
degli ospiti con la comunità e i familiari.
Tecnologia e Personalizzazione
dell’Assistenza
L’introduzione di nuove tecnologie è un elemento chiave del modello
assistenziale. Le strutture dovranno dotarsi di strumenti di videosorveglianza,
piattaforme di telemedicina e sistemi di telemonitoraggio, garantendo al
contempo il rispetto della privacy. Inoltre, le residenze potranno organizzarsi
in moduli con livelli di intensità assistenziale differenziati, rispondendo
meglio alle esigenze individuali degli ospiti. Ad esempio, potranno essere
attivati nuclei dedicati a specifiche patologie, come l’Alzheimer.
Conclusioni
Questo decreto rappresenta un passo significativo verso un sistema più
inclusivo e sostenibile per la terza età. Garantire agli anziani non
autosufficienti un’assistenza di qualità è essenziale per riconoscere il loro
valore e promuovere una società più equa e solidale. Con un’attenzione
particolare alla cura, alle relazioni e all’innovazione, si pongono le basi per
un futuro in cui la dignità della persona anziana è al centro di ogni
iniziativa.